m�sica
Buscador

Letra de Ventunodieciduemilatrenta - Carmen Consoli

Letra de canci�n de Ventunodieciduemilatrenta de Carmen Consoli lyrics

Che vergogna te la sei fatta addosso
Mentre tutti mangiano. Cosa penseranno?
Ci � giunta voce che nel suo paese l'incivilt� regna sovrana
Ambasciatore che ingrata mansione
La rappresentanza di tale etnia subumana.

Vorrei parlarvi di un sogno ricorrente
Una donna dal corpo normale e la testa di un cane
Le mani di mia madre.
Stava seduta sulla panchina di una stazione mai vista
Sul tabellone una data di nascita:
ventunodieciduemilatrenta.

https://www.coveralia.com/letras/ventunodieciduemilatrenta-carmen-consoli.php
Cari signori brindo a tale rozza illazione
poich� mi diverte il pregiudizio borghese
perch� guastare tale atmosfera gioviale con la tensione
brindiamo all'amore materno, filiale, carnale
brindiamo all'amore promiscuo, fedele e spirituale.

Signore e signori mi spiace interrompervi
Siete in arresto, devo rinchiudervi nel ripostiglio
Toglietevi le scarpe.
Mettete sul tavolo oggetti metallici, contenitori di liquidi
Se fate i buoni vi lascio una coperta per l'inverno

Letra subida por: An�nimo

Vota esta canci�n:
0/10 ( votos)

Discos en los que aparece esta letra:

La letra de canci�n de Ventunodieciduemilatrenta de Carmen Consoli es una transcripci�n de la canci�n original realizada por colaboradores/usuarios de Coveralia.
Carmen Consoli Ventunodieciduemilatrenta lyrics is a transcription from the original song made by Coveralia's contributors/users.

�Has encontrado alg�n error en esta p�gina? Env�anos tu correcci�n de la letra