Letra de La torre - Talco

Lieto riconduco l'anima al suono del mio antico porto
tra invisibili note di un far buffone
rilassato suono di un legittimo canto distorto
dall'esilio dell'immaginazione
vagai tra genti e terre che mi hanno adottato
e in cambio di una risata echi di storia
lungo le strade di una saggezza dimenticata
di indomabili notti calde di gloria

Paladini di antichi scranni spolverati a novella parvenza
arruolati da sciocchi predicatori
nella gogna dei prestigiatori non c'� differenza
tra le nuvole e le illusioni

Domatori di voti grazie, ma di finte battute non so campare
non chiedo scusa ma � tardi, per le mie strade ho un'altra storia e sta ad aspettare
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perch� dentro la torre non ci so stare!

Quindi riconduco al cuore lontano da quel vecchio porto
dove non c'� posto per un buffone
lieto e saldo sull'equilibrio di un fato risorto
ma lontano dall'illusione
se un domani estinto mi ammonir�
per un circo instabile in delirio di libert�
seguo il richiamo di antiche glorie lungo il sentiero dimenticato per risalire
perch� ho ancora fiato per ripartire!

Domatori di voti grazie, ma di finte battute non so campare
non chiedo scusa ma � tardi, per le mie strade ho un'altra storia e sta ad aspettare
perch� dentro la torre non ci so stare!